Scuola
Abbiamo bisogno di una scuola pubblica forte, progettata attorno ai giovani grazie alla passione dei docenti. Riscoprendo da subito il valore della manualità, potremo differenziare i percorsi valorizzando i talenti di ciascuno e garantendo alla formazione professionale il prestigio che merita. Oltre alle competenze vanno trasmessi contenuti – conoscenze, valori e spirito critico – perché nell’era digitale occorrono cittadini consapevoli. La scuola però non può essere lasciata sola: occorre ricostruire una solida comunità educativa.
Lavoro
Molti artigiani, liberi professionisti e impiegati vivono una corsa al ribasso dei salari, dei prezzi e della qualità. Dobbiamo vigilare attentamente affinché tutti giochino con le medesime regole, sanzionare gli abusi e abbandonare settori economici ormai obsoleti. Se il Ticino vuole essere terra d’innovazione deve consentire alle aziende radicate nel territorio di sopravvivere e rinnovarsi. È compito di tutti – nessuno escluso – contribuire allo sviluppo regionale, grazie a una virtuosa comunità economica.
Territorio
Il senso di appartenenza dipende dalla salute del federalismo: Comuni autonomi e Cantoni competenti, per avvicinare le istituzioni ai cittadini. Una politica di prossimità rispetta le differenze fra zone urbane e periferiche, che vivono esigenze e opportunità diverse. Le Città necessitano una pianificazione di qualità, le Valli ambiscono a uno sviluppo responsabile. La possibilità di partecipare per davvero a definire le scelte comuni crea una preziosa comunità territoriale.
Queste tre comunità generano il nostro miracolo elvetico, in cui ogni donna e ogni uomo impara, lavora e vive nel rispetto di sé stesso e della società che abita e che restituirà alle prossime generazioni.