Buoni discendenti e buoni antenati (editoriale #1 Lib-)
09 settembre 2022
Il confronto con gli altri è l’ingrediente essenziale della politica, che la rende una forza in grado di aiutarci a trasformare il mondo e a capire meglio noi stessi. È l’ambiente naturale del liberalismo: un sistema di relazioni in cui lasciare agire lo spirito critico, che da secoli ci permette di fare evolvere gli schemi di pensiero, e liberarci di quelli ormai superati.
Questa è l’essenza della culturale liberale, patrimonio della Svizzera: un’eredità di inestimabile valore, che però, qui come altrove, non è in grado di autoalimentarsi. Questo meccanismo delicatissimo è sempre esposto alle nostre fragilità, personali e collettive. Se guardiamo dentro i nostri confini, è evidente la necessità di difenderla ogni giorno contro le seduzioni del centralismo, dello statalismo collettivista, di un nazionalismo che sembrava sepolto.
Come stiamo dolorosamente sperimentando in questi mesi, non possiamo considerare definitiva nemmeno la vittoria della libertà sui dispotismi. È una conquista momentanea, che può durare solo finché l’Occidente rimane disposto a difendere a ogni costo il suo stile di vita – perché permette a ognuno di trovare liberamente il proprio posto nel mondo.
Le pagine che tenete fra le mani sono un tentativo di agganciarci a questa riflessione. Siamo convinti che il Ticino abbia più che mai bisogno di un laboratorio di idee – e che il PLR ne abbia bisogno, in un Cantone spesso fermo su convinzioni ombelicali.
Lo faremo parlando di tante cose, in tanti modi. Con la giusta dose di umiltà, ma senza complessi, proveremo a contribuire al progresso di questo Paese, confrontandoci anche su temi federali e internazionali: in questo, le risorse digitali ci aiuteranno a espandere i contenuti fissati nella dimensione cartacea.
Non puntiamo a fare rivivere l’epoca dei «gazzettini di partito». LIB– sarà uno spazio libero, in cui l’ascolto di tutte le sensibilità sarà la regola. Solo con orecchie e cuori ben aperti, infatti, potremo sperare di capire quale sia la traiettoria di sviluppo del Ticino e della Svizzera (che non dobbiamo mai scindere).
Il comitato redazionale porta con sé esperienze, profili diversi e voglia di osare. La veste grafica è all’altezza dei tempi, con una cura particolare per la scelta delle immagini. Ovviamente, da soli non potremo fare tutto: ogni abbonamento sarà determinante per aumentare la qualità e assicurare la sostenibilità del progetto.
Care e cari ticinesi, care e cari liberali radicali, LIB– inizia oggi il suo viaggio con l’obiettivo di rimettere la persona al centro. Saremo attenti a trovare la giusta proporzione fra diritti i doveri, a misurare costantemente lo stato di salute del liberalismo.
Scrivere su queste pagine sarà un onore ma anche una responsabilità, consapevoli come siamo di essere debitori in due direzioni: verso la nostra Storia, ma soprattutto a chi verrà dopo di noi – i ticinesi del futuro, che, già prima di nascere, meritano il nostro impegno per la costruzione di un Paese più giusto, prospero e solidale. Questa è la missione da portare a termine, tutti insieme: capire come essere buoni discendenti e buoni antenati.