Alessandro Speziali

Riaccendiamo la luce nei nuclei

06 febbraio 2020

Le nostre valli non sono un museo a cielo aperto: non dobbiamo stancarci di ripeterlo. Bisogna mettere in discussione la tutela paternalista delle zone periferiche, che troppo spesso finisce per mummificarle, e passare a un approccio che stimoli il loro battito cardiaco. Tra i vari strumenti in grado di combattere il declino di importanti scorci di territorio, l’amico sindaco di Maggia Aron Piezzi ne ha identificato uno che potrebbe fare la differenza: introdurre incentivi finanziari per rivitalizzare i nuclei tradizionali dei nostri Comuni. L’idea è diventata un’iniziativa parlamentare, sostenuta da tutto il PLR, che riconosce il grande valore pubblico di questo patrimonio pubblico costituito da abitazioni private, custodi di eredità architettoniche, storiche e culturali che non possono essere lasciate all’incuria. 

 È una misura che potrà dare impulsi positivi a tutto il territorio cantonale, anche perché i nuclei non caratterizzano solo la Vallemaggia o la Leventina. Saranno tuttavia proprio le valli a beneficiarne in modo particolare, poiché la tendenza allo spopolamento si sta traducendo nell’abbandono di molte proprietà nel cuore dei paesi. 

 Restaurare una costruzione significa dimostrare nel presente che vogliamo dare un futuro al nostro passato. Riaccendere qualche luce in più nei nuclei ci permetterà di aiutare chi non vuole arrendersi, anche nelle regioni più discoste e silenziose. Per il PLR questa sensibilità non è una novità: nei Municipi e nelle associazioni delle valli siamo presenti da sempre, e il rilancio di questa parte del territorio costituisce da tempo un pilastro del nostro programma di Legislatura – per il quale personalmente mi sono battuto parecchio.