Alessandro Speziali

Selfie politico – Una passione genetica per il territorio

18 maggio 2018

Studi in scienze politiche, attivo a livello comunale, sempre disponibile per il PLRT (sei il frullatore del programma di legislatura) e collaboratore di Giovanni Merlini. Una passione ereditaria?

Da piccolo ascoltavo spesso discorsi e notiziari – per mio nonno Carlo un intoccabile rito sacrale – prima indecifrabili e poi sempre più accessibili. Mi sono presto scoperto un cultore del nostro Paese e delle sue istituzioni: non smette di appassionarmi il rapporto fra lo Stato e gli individui. È il fascino dei valori, nella tensione tra il singolo e la comunità.

Sei anche una penna che interviene spesso su OL, senza paura di profilarti …

Viviamo un periodo complesso in cui il liberalismo deve farsi un esame di coscienza. Occorre il coraggio delle proprie idee: identità, comunità, immigrazione, assistenza o mercato del lavoro sono concetti che dobbiamo affrontare senza tabù. Mi piace perlustrare le preoccupazioni e le aspirazioni della popolazione fuori dai salotti urbani (spesso più supponenti che sapienti), poiché il liberalismo deve fare i conti con la realtà. Anche quella percepita.

Non ti occupi però solo di macro-temi, giusto?

A livello locale mi sta molto a cuore la riqualifica urbana, la valorizzazione degli spazi pubblici e la qualità del costruito. Per esempio, ho rilanciato a Minusio il tema del nuovo centro civico e, finalmente, qualcosa si muove. Ci siamo anche impegnati a ripristinare una Polizia davvero di prossimità, a sfruttare l’onda della digitalizzazione per ammodernare il nostro Comune o a sostenere trasversalmente l’ampliamento dei servizi ai cittadini, come l’asilo nido comunale.

Il territorio è un ambito che sarà al centro della tua nuova sfida professionale.

Dopo 8 anni al Dipartimento delle istituzioni ho deciso di partire per coordinare i progetti regionali del masterplan in Valle Varzasca. Non vedo l’ora di partecipare e contribuire a tutte quelle iniziative che intrecceranno natura, tradizione e imprenditorialità.

Dalle foto sui social media, anche la cucina è il tuo habitat naturale!

Cucinare, assaggiare e sorseggiare costituiscono un intreccio amoroso tra storia, cultura, appagamento fisico ed esplorazione intellettuale. Percorrere queste dimensioni è ormai un feticcio irrinunciabile, anche per la chimica che si instaura fra i commensali.